LA SCIENZA NON GIOCA A DADI


Fin da quando l’uomo ha dovuto guadagnarsi il pane con il sudore della fronte e preoccuparsi del futuro, ha sempre cercato un modo semplice e veloce per conoscerlo in anticipo, questo benedetto Futuro.

All'inizio, immagino, abbia tentato di prevedere il meteo, fondamentale per i raccolti o per il pascolo degli animali. Altri cercavano di conoscere in anticipo le mosse del nemico, la propria salute o quella di un familiare, l’esito di un investimento, di una missione, di un evento sportivo, di un’interrogazione, e così via. In questo scenario, a fronte di un “bisogno”, qualcuno – un terzo – si ingegna per soddisfarlo.

Gli approcci, semplificando, possono essere due: quello serio [scientifico] e quello cialtronesco.

Il primo, quello serio, non dà risposte certe, almeno all’inizio, soprattutto se il problema è nuovo.
Il cialtrone, invece, ha subito una risposta pronta: chiara, semplice, diretta, risolutiva e, soprattutto, piacevole da sentire.

Facciamo un esempio.

Tutti conosciamo il gioco del Lotto: 90 numeri in un bussolotto, estratti da una mano innocente o da un sistema automatico del tutto aleatorio.
Il sogno di ognuno è fare almeno un terno, e sarebbe bello conoscere i numeri in anticipo.

A questo punto possiamo rivolgerci alla serietà della scienza statistica oppure alla cialtroneria del Mago di Vigasio.
Lo scienziato ci dice subito che non è possibile sapere i numeri prima dell’estrazione, perché ognuno ha la stessa probabilità degli altri 89 di essere estratto.
Il Mago di Vigasio, invece, dopo essersi finto assorto in calcoli mentali complicatissimi, vi darà i numeri esatti senza battere ciglio.

Naturalmente, prima bisogna riconoscergli la divinazione... pagandolo.

La Scienza offre soluzioni accessibili a tutti, finanziate pubblicamente o da fondi privati tracciabili. Il cialtrone, invece, personalizza la soluzione e chiede soldi direttamente alla gente.

Durante la sua trasmissione, il cialtrone inonda l’uditorio di parole, parole, parole… e intanto mostra veri tagliandi di giocate vincenti, fatte da veri giocatori che si sono rivolti a lui.

Insomma, il Mago di Vigasio è uno che dice la Verità, è affidabile, e ci sono persino testimonianze autentiche, verificabili e certificate.
Centinaia di telefonate ad ogni trasmissione e centinaia di nuovi milionari. Almeno così sembrerebbe.

Certo, essendo io proprio di Vigasio, il Mago lo conosco bene. Non se la passa male, questo è sicuro, ma nemmeno vive da milionario. Anche perché, se lo fosse, non vivrebbe a Vigasio, circondato da fattorie di mucche puzzolenti, campi di mais [“polenta”], risaie, lo stabilimento dell’AIA e il NULLA. ATREYU compreso.
Minimo sarebbe il Mago di Beverly Hills.

Ma come fa a indovinarne così tante?

Facile. Usa una tecnica collaudata, antica quanto il mondo.
Dà una tripletta di numeri diversa a ogni persona che lo chiama. Centinaia di triplette a centinaia di persone.
Qualcuno, per pura statistica [quella vera], ci azzecca. E da “utile idiota” gli invia la fotocopia della giocata vincente. Gli altri – perdenti, o magari vincitori di un ambo o una semplice ambata – tacciono o vengono zittiti dall’emittente TV che ospita il Mago.
Alla prossima, si rivolgeranno al Mago di Trevenzuolo [a 5 km da Vigasio], e così via, per tutta la provincia. And beyond.

Ma i ciarlatani non si limitano a magia e astrologia.
Lo sapevate che solo in Italia il fatturato annuo del settore ammonta a 8 miliardi di euro? OTTO MILIARDI.
E parliamo di fatturato dichiarato.

Purtroppo, il ciarlatano opera anche in ambiti ben più gravi del gioco: la Salute.
Entrambi cambiano la vita… ma non è proprio la stessa cosa.

In genere, il ciarlatano si limita a miracolose ricette per allungare il pene, dimagrire senza sforzo, far ricrescere i capelli, ringiovanire miracolosamente, ecc.

Di solito è un Dottor Chicazzè o un nome vagamente noto, ormai in pensione, quindi “libero” dai Poteri Forti e finalmente in grado di dire la Verità.
Talvolta è addirittura un Premio Nobel che propone rimedi naturali e miracolosi come la papaya, o pseudo-scientifici come l’omeopatia.

Poteva quindi il ciarlatano lasciarsi sfuggire l’occasione di sfruttare una pandemia globale sconosciuta? Un’opportunità irripetibile per fare il terno al Lotto della propria vita: soldi, visibilità, carriera politica?

[La Politica, altro regno pieno di ciarlatani, ndr].

Come è prassi della Scienza seria, davanti a un problema nuovo non ha offerto certezze immediate, ma si è mossa con cautela, passo dopo passo, verificando ogni ipotesi, correggendo errori, aggiornandosi via via.
Il cialtrone, invece – anzi, i cialtroni – hanno dato subito una certezza. Ognuno diversa.
Zero fallimenti, solo successi!

La Scienza, intanto, verificava le proprie ipotesi e le certezze altrui, condividendo col mondo i risultati via via ottenuti.

Con i primi risultati scientificamente validati, ecco che qualche cialtrone comincia a esultare: AVEVO RAGIONE IO!
Mostra tronfio la sua ricevuta della vincita, magari pubblicata su una prestigiosa rivista scientifica.

Gli utili idioti, come i delusi del Mago di Vigasio, si riversano tutti sul nuovo Cialtrone vincente, rinnegando – come Pietro con Cristo – quello precedente.
Ora lo esaltano, gridano in ogni piazza, reale o virtuale:
AVEVA RAGIONE LUI! Se lo avessero ascoltato, oggi saremmo già fuori da tutto questo!

Poco importa se non ha mai dimostrato nulla, mai pubblicato alcunché, mai superato una peer-review.

Ma ora, una domanda:
Tra tutti i cialtroni, i vari Maghi della provincia di Verona, a quale avremmo dovuto dare ascolto dal principio, dato che ognuno diceva una cosa diversa e solo uno, per puro caso, ci ha azzeccato?

Vuoi vedere che, alla fine, conviene davvero affidarsi alla Scienza seria?
Quella che va lenta, che si contraddice cioè, evolve, studia, scopre, che acquisisce consapevolezza e ci dà la miglior risposta possibile in quel momento, alla base delle decisioni politiche e amministrative.

Pensiamoci bene, prima…
Non giochiamo al Lotto con la Vita e con la Salute.

Affidiamoci alla Scienza.

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