007 - LICENZA DI FANCAZZEGGIARE
Essì, oltre alle varie licenze di uccidere, di sedurre, di condurre mezzi fuori serie e soprattutto non a norma con il libretto di circolazione [chissà se hanno il bollino blu per le norme antinquinamento e la circolazione in città], il Mitico Agente 007, BOND...James BOND...ha pure la licenza di Fancazzeggio.
Ma mica una licenza qualunque, il massimo livello possibile; la D-E del fancazzeggio.
Nato dall'abile penna di Ian FLEMING nel 1953 ha quindi 70 anni ma nella finzione letteraria e anche cinematografica, il fascinoso agente di Sua Maestà la Regina d'Inghilterra, opss, Re, ha 44 anni, sempre, comunque e a prescindere ed ebbe la sua prima apparizione sul grande schermo con il film "Casino' Royale" nel 1967.
Già dal primo film si vide che era dotato di una propensione marginale al Fancazzismo, anzi, altissima.
Di James Bond oramai conosciamo tutto: cosa beve, come veste, cosa fuma, come fa l'amore. Insomma, è diventato uno di famiglia ed alzi la mano chi, almeno una volta, non avrebbe voluto essere al suo posto e non solo per guidare una Aston Martin o una più recente BMW super accessoriata, piuttosto soprattutto per stare accanto ad una bellissima Bond Girl.
Già, perché Bond ovunque vada, in qualunque situazione egli si trovi, fosse pure in mezzo al Pack in Antartide, state pur certi che da un Igloo sperduto troverà un bicchiere di Martini mescolato [non schekerato] con olivetta e mica servito da un Inuit locale unto di grasso di Foca, ma la "Foca" direttamente [gioco di parole sempre dovuto alla fascia protetta]. Sarebbe da dire veramente “W la Foca!!” dato che la Barwoman dell'occasione sarà di una bellezza mozzafiato.
Ma la cosa che più mi lascia ogni volta perplesso è che come lo conosciamo noi lo conoscono pure i suoi nemici.
Sì, proprio quelli che lui combatte e che vuole, riuscendoci sempre, a fregare. E sono proprio quelli che meglio lo trattano.
Per prima cosa è l'unico agente segreto meno segreto di tutti. Non usa falsi nomi per infiltrarsi, anzi, si assicura attentamente che tutti lo stiano ad ascoltare mentre pronuncia la famosa presentazione “IL MIO NOME E' BOND....JAMES BOND....”.
Ho provato con migliaia di nomi e cognomi italiani e stranieri, ma nessuno di questi aveva lo stesso effetto, lo stesso appeal che dà la sua presentazione.
Credo che la scansione di queste lettere dette con una particolare inflessione, tono e al giusto momento, faccia da agente ipnotico nelle donne, le quali appena lo sentono presentarsi, vorrebbero subito fargli una classica vecchia "visita di Leva di tre giorni".
Un'altra cosa che mi lascia perplesso, ma credo che sia più che altro una grande invidia nei suoi confronti, è la sua NOTA SPESE.
Insomma, avete mai visto Bond vestito male, soggiornare in Hotel sia pure di 3/4 stelle, mangiarsi una pizza o un panino “dal Merda” [Caddozzone in Sardegna], insomma, comportarsi come un normalissimo dipendente statale, sia pur con incarichi particolari, in missione?
No, lui veste francese, indossa scarpe Italiane, guida auto di lusso super accessoriate, gioca al Casinò, viaggia in super VIP Class e tutto alle spalle del contribuente Inglese.
Ma ve lo immaginate un agente 007 Italiano? Un Giacomo LEGAME [James Bond in italiano], e già salta agli occhi l'inefficacia della sua presentazione “IL MIO NOME È LEGAME....GIACOMO LEGAME”. Indecente, minimo non rimedia neanche un caffè dalla signora delle pulizie [con tutto rispetto].
Per il Martini, il nostro Giacomo, potrebbe pure starci ma preferirebbe comuncque prendersi qualcosa di più grande, almeno a pari prezzo beve di più.
Per gli alberghi dato che è uno Statale, è un agente sia pure operativo, dovrà accontentarsi di un Hotel vicino alla Stazione al max di 4 stelle, sempre che dimostri che la Foresteria del proprio ministero sia al completo e così pure i 3 stelle.
Per il pranzo, con l'Euro le cose si sono messe male. Infatti oggi, con una pizza e una birra, il dolce e un caffè, diciamo che siamo quasi in budget.
Le macchine, beh...qui stendiamo un velo pietoso.
Ma torniamo al nostro Fanc-agente dicevamo che non solo non fa nulla per passare inosservato ma, addirittura, viene pure invitato a cena dal cattivo il quale non solo gli offre un pranzo raffinatissimo ma gli presenta la ragazza, addirittura gliela fa amare. Ma la cosa più stupida gli spiega tutto il piano criminale per filo e per segno.
Una volta fatogli il briefing su tutta l'operazione, James viene immancabilmente fatto prigioniero e condannato a morte.
Ma anche qui il nostro eroe gode di privilegi che a nessuno vengono mai concessi; la condanna a morte a tempo ed in solitaria.
Mi spiego meglio. Non viene mai ucciso subito con un volgare colpo di pistola o altro di più spicciativo ma al contrario gli viene riservata una morte lenta e senza nessuno che stia li ad accertarsi che tutto vada per il meglio.
Eppoi, se proprio vuoi farlo soffrire, almeno levategli quel cavolo di orologio. È da 3 film che si salva con quell'arnese, suvvia.
Ma a noi, in fondo, Bond piace così: affascinante, simpatico, avventuroso ma soprattutto fancazzista. Ma più di tutti, a noi, piacciono le sue Bond girls.
Commenti
Posta un commento