IL GRANDE FUFFO

Dopo una rincorsa di ben 9 anni [ma la questione nasce nel lontano 1997, sì, avete letto bene, 1997], nel Paese dei Fuffi sì è definitivamente approvata la Legge sulla “Autonomia Regionale Differenziata delle Regioni a Statuto Ordinario” [qui tutta la storia e le proposte, finora avanzate, dalle varie Regioni promotrici].

Il tutto in una nottata fiume, ovviamente in “straordinario notturno” da parte della macchina organizzatrice di Fuffolandia.

“Finalmente è LEGGE”, grida il Grande Fuffo.

Il Paese governato dai Patrioti, dall’Orgoglio italiano, dell’Italia Chiamò, esulta per aver approvato una Legge dove l’aggettivo “italiano” assume esclusivamente il significato di appartenenza alla Penisola italica e non più al Popolo italiano tout-court.

E questo è ancor più evidente durante i festeggiamenti. Sparisce il Tricolore, simbolo dell’Unità nazionale e si sventolano i vessilli dei singoli territori. Alcuni riferiti alle Regioni quali Enti ben definiti dalla Costituzione altri dei meri territori dai confini presunti dal sentimento locale storico o semplicemente geografico.

Certo che qualcosa sul vero spirito di questa autonomia lo si era già capito con il quesito referendario popolare consultivo promosso dalla Regione Veneto nel 2014, il quale chiedeva “Vuoi che il Veneto diventi una Repubblica indipendente e sovrana?",

fortunatamente bocciato dalla Corte Costituzionale.

Insomma, tutto un Risorgimento buttato nel cesso…

Non tutti, però, festeggiano a Fuffolandia. I Fuffi dell’opposizione gridano alla disgregazione dello Stato concepito e perseguito secondo l’aggettivazione di “italiano” di dazegliana memoria.

I giornali seguono i sentiment dei loro partiti di riferimento e già mi pregusto i vari interventi nei talk-show dove i vari Fuffi ne canteranno le Odi oppure lanceranno Anatemi [personalmente ho esposto la mia posizione sulla faccenda in questa Bustina, che vi lascio].

Ma, c’è sempre un MA, a Fuffolandia manca all’appello una persona: Il Fuffo OSTE.

Manca cioè colui con il quale farci i proverbiali conti.

Il Fuffo in questione non è, ahiloro [gli altri Fuffi], una persona ma sono i LEP [Livelli Essenziali delle Prestazioni].

I LEP, pur previsti dalla Costituzione, non sono stati ancora definiti. 

E cosa si aspetta a farlo, direte voi?

Beh, i Fuffi, tutti i Fuffi, se ne guardano bene dal farlo, perché significherebbe dover dire al proprio elettorato che sono NUDI.

Per dirla alla veneta…I MANCA I SCHEI.

E senza i soldi non si canta Messa, si sa.

Però serve per fare caciara, per gridarsi contro, per fare GAZOSA [per dirla alla sarda].

Quindi cari amici, chi vuol esser lieto sia…dell’Autonomia differenziata non v’è certezza.