Mi è capitato, durante uno sonnecchioso e annoiato zapping televisivo, di imbattermi su TV2000, la TV della CEI [Conferenza Episcopale Italiana, insomma, la TV dei vescovi]. Era in onda una discussione tra vari ospiti [un prete, una giornalista, un filosofo e uno storico] sul tema delle Sacre Scritture. La conversazione procedeva stancamente, e solo la simpatia spontanea del prete e quella dello storico mi hanno trattenuto dal cambiare canale. Mentre si susseguivano ordinatamente, e senza alzare la voce, tesi, antitesi e sintesi fra i vari ospiti [è questo il pregio della programmazione di TV2000], la giornalista lancia improvvisamente una “provocazione”: “La Bibbia è stata ispirata da Dio o è il frutto della fantasia dell’Uomo?”. Il prete risponde prontamente, cercando di dare un colpo al cerchio e uno alla botte: “L’una e l’altra. Il racconto biblico è ispirato da Dio, ma mediato dall’Uomo per renderlo fruibile e intellegibile all’Umanità.” Il filosofo obietta, richiamando...
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