CARA, SONO TORNATO A CASA.
Ma a chi la vuoi dare a bere? Ora mi dici esattamente che cosa hai fatto, sennò ti mollo.
Parliamoci chiaro e qui mi rivolgo a voi Donne, vi sareste comportate come la devota e fedele Penelope?
Penelope chi? ma di Penelope la Santa moglie di Ulisse, ovviamente, la quale dopo 20 anni, diconsi 20 anni di assenza da casa di suo marito, credendolo a combattere per una giusta causa, venne a scoprire che bighellonava insieme agli amici per conquistare una Troia. E su quello nulla da dire. Insomma, era ampiamente documentata eppoi erano tutti impegnati in quella Operazione Militare Speciale, da Menelao ad Agamennone, con la partecipazione pure di un semi-dio, Achille.
Ma nei cinegiornali di allora, i cantori, poi riportati dal poeta Omero nel resoconto più puntuale ed ampio di quella Guerra, cioè L'iliade, si fa inizialmente menzione del nostro Furbissimo Eroe mentre cerca di svicolarsela dalla chiamata alle Armi con lo stratagemma di seminare sale sulla spiaggia. Una cosa che lo avrebbe fatto vedere come pazzo e quindi non abile alla Guerra [che strana sta cosa, se uno è pazzo non va bene per la Guerra ma se uno è intelligente, savio, la Guerra, non la fa…non capisco]. Viene però scoperto perché' gli misero lungo il solco il figlio appena nato, Telemaco. Se gli avessero fatto sdraiare davanti la Suocera credo che non si sarebbe minimamente fermato, anzi, avrebbe pure accelerato.
In 10 anni di Guerra, Ulisse sembra non avere nulla a che fare con la Guerra. Chissà che combinava tutto il giorno, come passava il suo tempo, se pensava alla giovane moglie Penelope, al figlio Telemaco [che praticamente non aveva mai visto e conosciuto], se pensava alle sorti dei suoi sudditi, agli affari di Stato e di famiglia, insomma, che cavolo ha combinato per 10 anni?
Non lo sapremo mai ma sicuramente sappiamo cosa ha fatto nelle ultime settimane di Guerra: si è dato al Bricolage, alla costruzione di modellini in scala 1:50 di un cavallino. Un immenso Cavallo su 4 Ruote, il prototipo della futura Ferrari, con tanto di stemma aziendale, poi ripreso dal grande Enzo. Grazie ai tunnel del vento e al migliore senso estetico dell'Ingegnere ne ha ridotto le dimensioni e reso sinuose le forme.
Salito a bordo della fuoriserie insieme ad un gruppo di amici fancazzisti, parcheggiarono in divieto di sosta davanti al passo Carraio della Città di Troia. I Vigili Urbani, dopo le innumerevoli lamentele della Cittadinanza al loro Re, decisero di rimuoverla forzatamente e portarla al deposito delle macchine da guerra sequestrate posto, purtroppo situato all’interno della Città.
La contravvenzione elevata fu salatissima, tanto che i Greci se la presero a morte e decisero di vendicarsi radendo al suolo la Città.
Troia fu conquistata, la caserma dei Vigili Urbani distrutta e la contravvenzione strappata. Ora si poteva rientrare a casa, finalmente.
10 anni di assenza da casa per un esercito di soli uomini voleva dire tante cose. Soprattutto il mio pensiero va a quelle povere Donne che da li a poco avrebbero di nuovo avuto tra i piedi i loro maritini.
Addio Pace, addio Ordine in casa. Senza contare le innumerevoli lavatrici che avrebbero dovuto fare per lavare 10 anni di panni sporchi. E le storie notevolmente aumentate dei ricordi della guerra [ma quale guerra? un assedio di 10 anni con qualche scaramuccia qua e là]. Finita una Guerra ne cominciava un'altra, questa volta in Casa.
Ma tutto questo non lo sarebbe stato per uno di loro: Ulisse. Lui, invece di rientrarsene a casa di filato senza passare dal Via, se ne andò in giro per il Mediterraneo fancazzeggiando di qua e di là, secondo una rotta consigliatogli da un Semidio metà Homo e metà Porco. Una sorta di Briatore del tempo che gli diede delle dritte circa alcune ragazze facili che vivevano in certi luoghi.
E fu così che passò 7 anni con la Direttrice del Bio-parco faunistico del Circeo, vicino Sabaudia, con trascorsi di lettrice di carte in una TV privata nota come Maga Circe. Altri anni con una splendida Ninfa che viveva in un'isoletta di fronte alle coste Turche, il cui nome ispirò pure un altro Ulisse moderno, sempre in giro per il Mondo, J. COUSTEAU che con il suo nome chiamò la famosa Nave Kalipso. Fino a quando, sperperato tutti i soldi in localini, festini, etc, si imbarcò su una Nave da Crociera come Cantante.
Purtroppo il suo gruppo, composto da lui [cetra e voce] e da un gruppo di Dark Queen e Cubiste che non erano né carne e né pesce chiamate The SIRENS ma molto, molto discinte e diciamolo pure un po’ troiette che irretivano i passeggeri per poi alleggerirgli di ogni loro avere, facendoli affogare nello champagne, fu buttato a mare senza tanti complimenti.
Fu raccolto moribondo su una spiaggetta da una splendida ragazza nuda [certo che ne aveva di fortuna con la C maiuscola questo qui], Nausicaa, figlia del re dei Feaci, la quale lo portò a corte e lo presentò ai suoi.
Il Re, fattosi raccontare tutta la storia capì che non era un buon partito per la figlia e pur di liberarsene si offrì di accompagnarlo direttamente a casa sua.
E così finalmente Ulisse sbarca ad Itaca, la sua amata Itaca. Insomma amata, 20anni che il suo Re gozzovigliava in giro per il Mondo a spese del contribuente itacese.
Giunto lì venne a sapere che mentre lui non "riusciva" a trovare la strada del ritorno riuscivano benissimo ad arrivare gli estratti conto della sua Carta di credito e così, vista l'insolvenza i Creditori chiamati Proci si erano riversati ad Itaca rivendicando il loro Credito.
Penelope per 10 anni era riuscita a tenerli a bada attraverso piccoli lavori di artigianato, sfruttando il suo buon nome di Stilista di Moda. Lavori al telaio che in un primo momento le avevano assicurato la copertura della quota interessi dei debiti fatti da quel disgraziato di suo marito ma, oramai, la Moda seguiva una nuova tendenza. Una concorrenza spietata fatta dalla Medusa che aveva invaso il mercato con il suo bel faccione come logo ed un nome accattivante, “VERSACE”.
Oramai i Proci non ce la facevano più', volevano essere pagati e pure al più presto. Ma ecco che Ulisse capita la mala parata, decise di risolvere la questione nel modo migliore possibile e cioè eliminando fisicamente i Creditori.
Solo che non poteva farlo così senza poi pagarne le conseguenze e allora ecco l'idea geniale, il DELITTO D'ONORE. Il piano era semplice, piombare in casa all'improvviso, fingere di scoprire la moglie insidiata da un gruppo di amanti e lì fare una strage benedetta e ben vista dagli Dei e dagli Uomini, secondo le usanze del tempo. E cosi fece; li uccise tutti.
Ma ora una cosa ben più dura e difficile lo attendeva, la MOGLIE. Come giustificare il tutto, quali palle raccontarle, come giustificare i vari estratti conto provenienti dall'isola di Kalipso?
Di nuovo le meningi del nostro Eroe si misero in moto e scoperto che in 20 anni di viaggi per il Mondo aveva accumulato un sacco di punti Mille Miglia, aveva diritto ad un viaggio premio. E così, con la più vecchia delle scuse, andare a comprare le sigarette, si imbarcò su una nave battente bandiera Spartana e partì per chissà dove.
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