LA SOLITUDINE DELL'UNIVERSO
L'ipotesi dei multiversi ha da tempo affascinato e ispirato la filosofia, narrativa e speculazioni scientifiche e, soprattutto, pseudoscientifiche, e ultimamente ha fatto la fortuna di tante serie TV.
Per quanto ne sappiamo attualmente, il nostro è l'unico Universo esistente e di questo ne sappiamo ancora pochissimo.
Non sappiamo nemmeno com'è nato, come evolverà e come finirà... nemmeno quanto tempo ha. Insomma ce ne sarebbe per tante generazioni di fisici, cosmologi, astronomi etc..
Però l'Uomo non è fatto per rimanere rinchiuso in una gabbia, nemmeno se si tratta del Paradiso terrestre, quindi perché non "giocare" al MULTIVERSO?
Ora, se ammettiamo l'esistenza di multiversi dobbiamo per prima cosa stabilire le regole della speculazione scientifica.
Scartiamo subito la FANTASIA... se no tutto è possibile e possiamo chiuderla qui.
Evitiamo di complicarci la vita col chiederci anche CHI ha determinato tutto questo, rimaniamo sul "concreto"...
Dobbiamo per forza ragionare con quello che abbiamo, perlomeno le basi e le leggi della Fisica nostrana, che sono probabilmente le stesse Leggi che governano gli altri Universi.
Questo avrebbe anche un senso perché se immaginiamo tutti i Multiversi come tanti cerchi "disegnati" sullo stesso foglio di carta, tutti condivideranno perlomeno il substrato, il foglio di carta appunto.
Ora, questo foglio di carta, per noi [e per tutti] è lo Spazio-Tempo [compreso quello che non conosciamo ancora, come l'energia e la materia oscura] e pertanto i "colori" e i mattoncini delle costruzioni che si useranno dovranno essere adeguati, meglio ancora, gli stessi. Devono, cioè, poter "scrivere" su quel foglio.
Avendo lo stesso foglio di carta su cui disegnare e il medesimo sacchettone di mattoncini con cui costruire gli Universi, la domanda successiva è <Come si costruisce un Universo come il nostro?>.
La risposta non è ancora certa e chiara, le teorie sono tante e tutte rispondono a parte delle domande. La più quotata è quella del BigBang, collegata all'Inflazione ma nella nostra speculazione del "foglio di carta" non avrebbe senso.
Perlomeno non sarebbe "vera" l'Inflazione, cioè l'espansione dello Spazio-Tempo, del contenitore dell'Universo, questo perché abbiamo ipotizzato un "foglio di carta comune" e quindi il contenitore è già nei volumi e dimensioni "finiti", "determinati".
Quindi l'ipotesi di un "foglio di carta" su cui disegnare sembra non essere la via giusta.
Un'altra speculazione cosmologica molto ispiratrice e amata dalle fiction TV è quella delle "sliding doors".
In soldoni si tratta della creazione di un nuovo Universo determinato da un "bivio" o, se rimaniamo nella meccanica quantistica, dalla probabilità che la funzione d'onda collassi in uno stato piuttosto che "altri" [al plurale]. Tutto questo avrebbe come risultato l'esistenza simultanea di due o più Universi, tanti quante le probabilità alternative del collasso della funzione d'onda.
Quindi ci sarà un Universo dove io sto scrivendo questo "divertissement" e un altro Universo dove io sto giocando a strip-burraco con la nazionale italiana "Fotomodelle" [e sto vincendo... 😎].
E questa moltiplicazione avverrebbe per ogni probabilità, in ogni istante. Una infinità di Universi.
Ma dovendo giocare con le Leggi del nostro di Universo abbiamo un problema. Il più semplice che conosciamo tutti per averlo sentito citare almeno una volta a scuola, è l'enunciato di Lavousier... "Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma".
Ma prima di lui Democrito, Epicuro e Lucrezio.
Parliamo cioè del Principio di Conservazione dell'Energia [PCE] e a tutt'oggi nessun processo di Fisica classica [Meccanica, Termodinamica, Elettrodinamica], di Teoria della Relatività e della Meccanica quantistica lo ha violato.
Insomma, dove troverebbe l'Universo alternativo tutta la materia, l'energia etc. per determinarsi in quel preciso istante, nelle dimensioni, volumi, particelle etc., tutto uguale tranne un particolare infinitesimo, violando oltre la PCE anche altre Leggi e costanti della Fisica come la velocità della Luce, etc.?
E tutto questo vale per ciascuno dei tanti multiversi che si creerebbero ogni istante a ogni "bivio".
Non rimane che affidarci al caro vecchio rasoio di Occam... e cioè la semplicità e, cosa non da poco, la Realtà sensibile e sondabile delle cose... e quindi il "verdetto per mancanza di prove o di Logica" è quella che di Universo c'è solo il nostro, determinatosi chissà come [sul chissà dove e chissà quando, per la teoria del BigBang e dell'inflazione non ha senso farsele].
Ma questo non fermerà gli scienziati, i Fisici, gli Astronomia, i Cosmologi... e soprattutto gli sceneggiatori nel continuare a formulare ipotesi, teorie, sceneggiature... perché "fatti non fummo a viver come bruti ma...".
Ma dovendo giocare con le Leggi del nostro di Universo abbiamo un problema. Il più semplice che conosciamo tutti per averlo sentito citare almeno una volta a scuola, è l'enunciato di Lavousier... "Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma".
Ma prima di lui Democrito, Epicuro e Lucrezio.
Parliamo cioè del Principio di Conservazione dell'Energia [PCE] e a tutt'oggi nessun processo di Fisica classica [Meccanica, Termodinamica, Elettrodinamica], di Teoria della Relatività e della Meccanica quantistica lo ha violato.
Insomma, dove troverebbe l'Universo alternativo tutta la materia, l'energia etc. per determinarsi in quel preciso istante, nelle dimensioni, volumi, particelle etc., tutto uguale tranne un particolare infinitesimo, violando oltre la PCE anche altre Leggi e costanti della Fisica come la velocità della Luce, etc.?
E tutto questo vale per ciascuno dei tanti multiversi che si creerebbero ogni istante a ogni "bivio".
Non rimane che affidarci al caro vecchio rasoio di Occam... e cioè la semplicità e, cosa non da poco, la Realtà sensibile e sondabile delle cose... e quindi il "verdetto per mancanza di prove o di Logica" è quella che di Universo c'è solo il nostro, determinatosi chissà come [sul chissà dove e chissà quando, per la teoria del BigBang e dell'inflazione non ha senso farsele].
Ma questo non fermerà gli scienziati, i Fisici, gli Astronomia, i Cosmologi... e soprattutto gli sceneggiatori nel continuare a formulare ipotesi, teorie, sceneggiature... perché "fatti non fummo a viver come bruti ma...".
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