ANIME SOTTO SFRATTO
Allora, l'altra sera mi trovavo lì sul divano in preda alla noia più cosmica, facevo zapping come un disperato e su TeleArena mi becco una scena dell'Esorcista che mi ha fatto tipo "wow" ma anche "aiuto mamma" allo stesso tempo. Voi lo conoscete tutti quel filmone no? Ragazzina posseduta dal Demonio, dottori che non capiscono un tubo dopo mille analisi inutili - che poi quella cosa lì mi turba assai eh - e alla fine chiamano l'esorcista perché boh, tentar non nuoce. Bellissime le due figure dei preti, uno vecchio saggio ma mezzo acciacato, l'altro giovane che non sa manco da che parte girarsi ma almeno ci mette la grinta. E qui viene il bello: alla fine tutte quelle preghiere arcane e misteriose servono a poco, sa come si risolve la faccenda? Con le botte! Sì avete capito bene, il prete giovane dopo che muore quello anziano, dopo giorni e giorni a recitare litanie contro il Diavolo in nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo, a un certo punto si rompe i cabazzisi - omaggio al grande Camilleri - e gliele suona di santa ragione! Praticamente il Diavolo viene sconfitto a calci nel sedere, che non è proprio il massimo come figura né per lui né tantomeno per la Divinità se ci pensi bene. Ma adesso seguitemi in questo ragionamento che mi è venuto: questi "spiriti" che vanno in giro a cercare corpi da possedere, ma scusate non è esattamente quello che facciamo tutti noi anche da vivi? Voglio dire, durante la nostra fase corporea, mentre vaghiamo in questa valle di lacrime, non cerchiamo forse tutti quanti uno o più corpi da possedere? E allora perché mai uno che passa a miglior vita - che poi boh perché si dice così, come facciamo a sapere che è migliore se non ci siamo mai stati e nessuno a parte qualche santone è mai tornato indietro a raccontarcelo, mah ci torneremo su promesso - dicevo, perché uno che trapassa non dovrebbe continuare a fare quello che ha fatto tutta la vita? Poi vabbè le varie scuole di pensiero ti offrono un sacco di alternative: c'è chi ti promette il Paradiso, chi la contemplazione della Divinità, chi la reincarnazione in qualche animale e chi più ne ha più ne metta, insomma hai l'imbarazzo della scelta ma anche il dubbio atroce di cosa ci sia davvero dopo. Chissà poi se esiste tipo un diritto di recesso, sai dopo otto giorni se non ti piace il pacchetto dell'Aldilà puoi rompere il contratto e rivolgerti alla concorrenza? Ma torniamo a questi "poveri diavoli" che si impossessano dei corpi: da quando esiste l'Homo Sapiens le schiere di demoni hanno sempre tentato di possederlo e dall'altra parte sono sempre stati combattuti ed esorcizzati, ma possiamo veramente biasimarli senza essere ipocriti? Parliamoci chiaro, chi non ha mai pensato anche solo per un nanosecondo di possedere il corpo di Carol Alt o di George Clooney? E allora perché tutto questo accanimento se qualcuno ci riesce? È gelosia? Mettetevi nei panni di questi disgraziati, immaginatevi se ogni volta che riuscite finalmente ad avere un corpo da possedere nell'intimità della vostra stanza o nella scomodità di un'auto o dove capita, proprio nel momento topico arriva uno che vi rompe le scatole urlando frasi in latino come un invasato, vi tira addosso acqua santa e fa di tutto per rovinarvi il momento! Però c'è un aspetto mica da ridere che giustifica tutto questo casino e pure i calci nel deretano: la CONSENSUALITÀ, punto e basta, qui casca l'asino e non ci sono altre argomentazioni possibili. Senza consensualità non può essere giustificata nessuna tentazione, nessuna possessione e questo vale tanto per i demoni quanto e soprattutto per gli uomini. Perfino Dio ha chiesto il permesso a Maria anche se già sapeva che avrebbe detto di sì perché vabbè è Dio sa tutto, però glielo ha chiesto lo stesso, probabilmente perché sapeva che duemilaventitré anni dopo lo avrebbero potuto accusare pure di violenza sessuale oltre ai tanti altri crimini di cui si è macchiato anche solo per omissione o tacito accondiscendimento. Quindi ricordatevi: chiedete e vi sarà dato slash data, e se vi dicono di no chiedete a qualcun altro slash altra, ma chiedete sempre!
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