IL "PESO" DELLA LUCE
Però [c'è sempre un però, come i ma], nella teoria della relatività generale di Albert detto Albert bisogna fare un distinguo tra come viene descritta e trattata la Massa rispetto all'Energia.
Nella forma generale dell'equazione di Campo [cioè quella per la quale ad ogni valore differente degli indici dei tensori corrisponde un'equazione differente], troviamo effettivamente un sistema di 10 equazioni differenziali non lineari [sorvoliamo sulla formula perché fa paura... 😎] il contributo che la Massa e dell'Energia alla curvatura geometrica dello spaziotempo, definita dalla relazione tra il tensore di curvatura di Ricci [😑😞] con il tensore metrico e con lo scalare di Ricci è dato dal tensore stress-energia [o tensore energia-impulso] è formato da 16 componenti, e quindi rappresentabile come una matrice quadrata, uno dei quali definisce il contributo della densità totale di energia [quindi anche della massa], altri tre definiscono il contributo del flusso di energia, altri tre della densità di impulso e i restanti nove il flusso dell'impulso.
Quindi, in breve, sia la grandezza massa sia la grandezza energia contribuiscono in diversi modi a determinare la curvatura nel modello geometrico [una particolare tipologia di varietà differenziabile pseudoriemanniana, cioè una varietà lorentziana... 😔] col quale è definito matematicamente lo spaziotempo.
Per quanto riguarda la luce, dato che i campi tensoriali associano in corrispondenza biunivoca un tensore ad ogni punto della varietà che ne determini la metrica, si ha, ad esempio, per il caso del campo elettromagnetico, che la "porzione" dei componenti del tensore stress-energia che determinano l'influenza di tale campo sono dati dal tensore elettromagnetico degli sforzi che comprende appunto anche il tensore metrico dello spaziotempo di Minkowski. Perciò, il contributo della luce alla curvatura dello spaziotempo avviene grazie alla sua energia, non essendo questa massiva... 🙄😅
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