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Visualizzazione dei post da novembre, 2024

LA FORTUNA DI ESSERE GLI ULTIMI

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"Beati gli ultimi perché saranno i primi": uno dei passi più noti e citati del Vangelo, spesso richiamato per consolare o auto-motivarsi in situazioni di svantaggio. Tuttavia, ci si limita di frequente a questo incipit senza completare la frase: "... nel Regno dei Cieli". In questo modo, la consolazione si sposta su un piano ultraterreno, posticipando la giustizia o il riscatto a una realtà futura, oltre la vita terrena. Un altro aspetto fondamentale di questa massima è il suo implicito affidarsi alla misericordia altrui, rappresentata, in questo caso, da una Divinità che ama, protegge, guida, ma che, al contempo, punisce come un Padre severo. Questo pone un interrogativo: se volessimo migliorare la nostra condizione da "ultimi" nel presente, non dovremmo forse fare affidamento su noi stessi o, in una visione collettiva, sulla nostra società? Per chi ha Fede, la massima evangelica può rappresentare una speranza trascendentale. Ma per chi vive i...

L'OLO-GRAMO

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Le parole del Ministro, quantomeno inopportune dato il contesto in cui sono state pronunciate – e sì, perché non erano estemporanee: il Ministro non era presente all’inaugurazione della Fondazione dedicata a Giulia Cecchettin, ma ha inviato un video, quindi le aveva preparate, riviste e meditate – hanno giustamente suscitato polemiche da parte della maggioranza "vannacciana" [statistica], ovvero quella normale, dell’opinione pubblica civile. Per capire il contesto e ricordare ai più distratti di cosa stiamo parlando: Giulia Cecchettin, esattamente un anno fa, è stata brutalmente assassinata dal suo ex fidanzato [italiano, veneto, dettaglio su cui torneremo], che nutriva nei suoi confronti un amore tossico, morboso, egoriferito, considerandola sua proprietà esclusiva, negandole qualsiasi autonomia sulla propria vita. Insomma, ci troviamo di fronte a un delitto in cui l’assassino ha in mano la pistola ancora fumante. Questa pistola si chiama "patriarcato"....

IL DOGE ELONIO

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POTERI FORTI S.R.L. QUARTIER GENERALE - TERRA Ufficio Pianificazione Operativa e Coordinamento Sezione Inciuci e Complotti OGGETTO : Operazione “PAPE  SATAN” - Personale al servizio dei Poteri Forti. RESOCONTO OPERATIVO  N. 666 SCOPO Inserimento, accreditamento e accrescimento del potere politico – economico- industriale – informatico dell’Agente operativo nome in codice “ELONIO”, nel contesto mondiale. PRECEDENTI Il passaggio da un sistema di Comando e Controllo analogico a quello digitale dato dall’avanzamento tecnologico sostenuto dagli altri Quartier Generali della Federazione Galattica “Via Lattea”, in particolare dai “grigini” e dai “rettiliani”, responsabili regionali della Federazione Intergalattica Universale, ha comportato la necessità di rivedere le strategie operative/esecutive, per mantenere la Popolazione in una condizione di perenne conflitto e di precarietà [dividi et impera]. La fine del monopolio dell’informazione, somministrata attraverso pochi c...

NOT IN MY NAME

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Dev'essere una questione di "pelle", ma sembra proprio che tra la Destra di Governo e la magistratura non scorra buon sangue. Da Berlusconi a Meloni, gli scontri con i giudici sono stati continui e costanti, anche se i motivi sono cambiati. Si è passati da ragioni "personali" a motivi ideologici: dall'essere di ostacolo alla propria "libertà personale" a rappresentare un impedimento per un progetto politico. Mai come in questi ultimi due anni ci siamo occupati così tanto e così approfonditamente di Costituzione, di diritto internazionale, di diritti civili e umani e di filosofia del diritto. I giuristi sono le nuove star della TV, prendendo il posto dei virologi durante la pandemia. Non c’è programma televisivo, talk show o giornale che non abbia come ospite un giurista. Ma mentre un virologo, durante una pandemia di un virus sconosciuto, può risultare impreciso perché la Conoscenza è sempre in scrittura e riscritttura, nel caso della l...

DIALOGO VS MONOLOGO

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Sono abbastanza vecchio [ahimè] da aver visto e vissuto manifestazioni di piazza di ogni tipo. La mia carriera da “manifestante in erba” cominciò negli anni ’70, quando mio nonno Antonio mi portava sulle spalle per seguire i cortei dei lavoratori in lotta sindacale per le vie di Cagliari. Un battesimo del fuoco, insomma, con tanto di cori, bandiere e tamburi improvvisati. A proposito: lo sapevate che il primo sciopero generale della nostra storia nacque proprio in Sardegna, nel 1904, grazie ai minatori dell’Iglesiente? Manifestare è come fare un check-up alla democrazia: se la piazza è piena, significa che la paziente è viva e vegeta, anche se un po’ febbricitante. Si potrebbe dire che la democrazia è una “malattia” cronica: non guarisce mai, ma ha bisogno di continue valvole di sfogo. Un esempio? In Afghanistan, quando le truppe della coalizione provarono a mettere in piedi un governo democratico, la prima cosa che accadde fu… una manifestazione contro quel governo. Insom...

PROVA ANCORA. SBAGLIA ANCORA. SBAGLIA MEGLIO.

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Sui migranti, sono decenni che l'attuale formula si rivela fallimentare. Se agli inizi poteva avere un senso, con pochi migranti in arrivo, oggi è più sconveniente che praticabile. È necessario un radicale cambio di paradigma. Questa stessa destra, salita al Governo promettendo blocchi navali e rimpatri di massa, oggi si trova ad affrontare un fenomeno inarrestabile per un Paese democratico e civile, aggravato da un declino demografico inesorabile e difficile da invertire in tempi brevi. Oggi la destra parla di "necessità di una immigrazione legale", ovvero di accogliere solo gli immigrati che servono e, possibilmente, già formati nei Paesi d'origine, attraverso canali legali e sicuri, sottraendoli ai trafficanti di esseri umani. AMEN. Sfido chiunque a non concordare con questo programma di buon senso, quasi un "evangelismo laico" di saggezza. Eppure, la realtà è tutt'altra. Non perché il progetto sia irrealizzabile, ma perché non rappresenta...