UOMO MORDE CANE
"Chi fa la spia non è figlio di Maria", recita una filastrocca per bambini e già questa basterebbe per darci l'idea di quale opinione abbiamo sugli spioni. Fare la spia, cioè rivelare a una Autorità fatti, situazioni, gesti, parole, opere o ommissioni di qualcuno o di un gruppo di persone, è da sempre considerato biasimevole, un peccato mortale. L'Autorità può essere istituzionale, il Potere costituito [civile o religioso] o anche etica [deontologia] o semplicemente morale [marito/moglie, amicizia, soci, etc]. Lo spione vive una condizione di dualità come alcune particelle, le quali possono essere a volte corpuscolari a volte onde e nel loro caso dei Fedeli servitori dell'Autorità o dei miseri traditori. La differenza è del tutto soggettiva, utilitaristica, relativistica; Insomma, se della spia ne sei vittima o beneficiario. Anche il fine della spia e della spiata ha la sua importanza nel giudizio etico-morale. Siamo generalmente d'accordo sul cons...