PRIORITÀ
C'è qualcosa di profondamente inquietante nell'osservare come la giustizia possa trasformarsi in spettacolo quando l'odio politico prende il sopravvento sulla ragione. Il caso di Ilaria Salis ci offre uno specchio in cui guardare i fondamenti stessi su cui dovrebbe poggiare una società democratica: la giustizia inizia sempre dal garantire all'imputato tutti i suoi diritti, indipendentemente dalle simpatie o antipatie che la sua persona possa suscitare. Questo principio, che potrebbe sembrare ovvio, non è affatto scontato in contesti dove le istituzioni stesse sono oggetto di scrutinio internazionale, come nell'Ungheria di Orbán, paese dove l'Unione Europea ha ripetutamente espresso preoccupazioni per lo stato di diritto. In questo quadro, l'immunità parlamentare concessa a Salis non può essere liquidata come una "furbata politica": prima di tutto si tratta di un atto di giustizia dovuto a qualunque persona si trovi nelle stesse circosta...